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Autore: Gianni Caputo 07 feb, 2024
Uno degli aspetti fondamentali per la sua conservazione è la custodia adeguata. Ma quando è il momento giusto per custodire la pelliccia e perché?

1. Durante la stagione estiva:
Una delle principali ragioni per custodire la pelliccia è durante la stagione estiva. Durante questi mesi caldi, l'umidità, il caldo e l'esposizione ai raggi solari possono danneggiare la pelliccia. La luce solare può sbiadire i colori, mentre l'umidità può far proliferare muffe e funghi. Inoltre, la pelliccia potrebbe essere soggetta agli attacchi di insetti come le tarme. Custodire la pelliccia durante l'estate aiuta a proteggerla da questi rischi.

2. Quando non viene indossata frequentemente:
Se la pelliccia non viene indossata frequentemente, ad esempio perché è stagionale o perché si preferisce indossarla solo in occasioni speciali, è sempre consigliabile custodirla correttamente. La pelliccia ha bisogno di essere arieggiata e mantenuta in un luogo fresco e asciutto per evitare che si deteriori. La custodia adeguata può proteggere la pelliccia dagli agenti atmosferici e da eventuali danni accidentali.
Autore: Customer Service Italiaonline 07 feb, 2024
La pulitura della pelliccia dovrebbe essere effettuata almeno una volta all'anno, preferibilmente quando si inizia a sentirne il bisogno. La pulitura consiste nel rimuovere lo sporco e gli odori accumulati nel corso del tempo, oltre ad ammorbidire la pelliccia e restituirle elasticità.

Ci sono segnali che indicano che è arrivato il momento di pulire la pelliccia. Ad esempio, se la pelliccia appare opaca o se al tatto sembra meno morbida rispetto a prima, è il momento di procedere con la pulitura. Inoltre, se si notano macchie o odori sgradevoli, è opportuno farla pulire quanto prima.

Tuttavia, è importante anche evitare di esagerare con la pulitura. Eccessive pulizie possono causare danni alla pelliccia, quindi è meglio essere prudenti e far svolgere il lavoro da un professionista qualificato che saprà trattare la pelliccia con cura.

Se non si sa come e quando pulire correttamente la pelliccia, è sempre consigliabile consultare un esperto nel settore. Un sarto specializzato nella riparazione e manutenzione delle pellicce potrà dare consigli mirati e offrire un servizio di pulitura a regola d'arte, in grado di mantenere la pelliccia in perfetto stato nel corso del tempo.

In conclusione, è consigliabile pulire la pelliccia almeno una volta all'anno o quando si notano segni evidenti di sporco, opacità o mancanza di morbidezza. Optare per un professionista specializzato garantirà un trattamento adeguato e una pulitura efficace senza danneggiare il prezioso capo in pelliccia.
Autore: Customer Service Italiaonline 07 feb, 2024
Il riciclo nella moda, è il riutilizzo, un modo efficace per combattere e ridurre l’impatto del fast fashion sull’ambiente.
Un dato sconcertante è quello che rileva le tonnellate di abiti che ogni anno vengono gettate via per i motivi più diversi, ad esempio: acquisti mal pensati, la voglia di cambiare e la necessità di fare spazio al nuovo.

Ed è per tale motivo, che le scelte si fanno più etiche e che è sempre più frequente sentir parlare di look che fanno notizia, quando si parla di outfit “riciclati” indossati dalle celebrity. Alcuni fanno anche rifermento alle tanto discusse “pellicce”, o meglio alla visione positiva di coloro che pensano, che se qualcuno compra pellicce di seconda mano invece di acquistarne nuove non ferisce nuovi animali, e nemmeno l’ambiente.

Per chi desidera “riammodernare” i vecchi capi o semplicemente approntare delle piccole modifiche, c’è la possibilità di riadattare i capi ai gusti delle clienti più giovani, confezionare e realizzare trasformazioni ad hoc, e lavorare su capi in pelle o in cachemire arricchendoli con colletti,
esterni, polsini o inserti in pelliccia.

Alla base di tutto ciò, vi è il concetto di salvaguardia del pianeta attraverso l’economia circolare. Si tratta di un modello, che con il passare del tempo si sta evolvendo sempre con più frequenza, di produzione e consumo che prevede la condivisione, il prestito, l’utilizzo, il riciclo di materiali. Questo metodo contribuisce alla riduzione dei rifiuti al minimo: dal momento che il materiale con cui viene creato il prodotto, una volta terminata la sua funzione, viene ripristinato e laddove possibile, inserito nuovamente nel ciclo economico, generando ancora più valore.
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